Testo di Eugenio DEL SARTO
Musica di Franco e Roberto RANGONE
© 1982 BAGUTTI/ GAJA
CHE TEMPORAL,
CHE TEMPORAL,
DOPO SCIROCCO VIENE SEMPRE IL TEMPORAL.
L’ACQUA CHE VIEN GIU’ BAGNA LA CITTA’
SENTI COME CADE FORTE SU DI NOI
IL TEMPORAL
CHE TEMPORAL,
CHE TEMPORAL
SE GUARDI FUORI VEDI SOLO IL TEMPORAL.
C’E’ CHI SE NE VA,
C’E’ CHI RESTA QUA
SENTI SOLO SOLO IL TEMPO CHE PIU’ IN FRETTA SE NE VA.
E’ IL TEMPORAL.
E LE MACCHINE PASSANO, VANNO,
CHI LE FERMA PIU’
E LA VITA TI PASSA LEGGERA
SE C’E’ IL TEMPORAL.
CHE TEMPORAL,
CHE TEMPORAL
TANTA PAURA ED E’ FINITO IL TEMPORAL
CHIARA TORNERA’ L’ARIA DI CITTA’
TUTTO QUANTO NERO E IN FONDO ERA SOLAMENTE
UN TEMPORAL.