Testo di Eugenio DEL SARTO
Musica di Gianni COSCIA / Claudio DAMIANI
© 1997 DANIELE / CHAPPELL / EURO ZETA
QUANDO SUONAVA VERONICA LA FISARMONICA, TANTI ANNI FA
QUEL SUO STRUMENTO STUPENDO SAPEVA DARE FELICITA’.
ORA CHE A NONNA VERONICA LA FISARMONICA NON SERVE PIU’
LA NIPOTINA ADALGISA LO STESSO STRUMENTO
HA IMPARATO A SUONAR.
VIVA LA FI … VIVA LA FI …
VIVA LA FISA CHE GIOIA CI DA’.
VIVA LA FISA DELL’ ADALGISA
CANTIAMO TUTTI, FACCIAMO UN BEL CORO
LA FISA E’ SPLENDIDA, LEI CE L’HA D’ORO
HA UNA TASTIERA DA ACCAREZZAR.
VIVA LA FISA DELL’ ADALGISA
QUANDO LA VEDI DIVENTI DI GHISA
LE MODE PASSANO, LE DONNE INGRASSANO
PERO’ LA FISA NON PASSERA’ MAI.
QUANDO SI ABBASSA IL MORALE PER QUALCHE SERIA CALAMITA’
QUELLO STRUMENTO SPECIALE TI SA RIDARE VITALITA’.
TI TIRA SU’ SULL’ISTANTE LA SITUAZIONE E LA’ PER LA’
SA RADDRIZZARE LE SORTI
DEI MASCHI FORTI DI TUTTE LE ETA’.
VIVA LA FI … VIVA LA FI …
VIVA LA FISA CHE GIOIA TI DA’.
VIVA LA FISA DELL’ ADALGISA
CANTIAMO UNITI FACCIAMO UN BEL CORO,
LA FISA E’ SPELDIDA, LEI CE L’HA D’ORO
HA UNA TASTIERA DA ACCAREZZAR
VIVA LA FISA DELL’ ADALGISA
QUANDO LA VEDI DIVENTI DI GHISA
LE MODE PASSANO, LE DONNE INGRASSANO
PERO’ LA FISA NON PASSERA’ MAI …
GLI ARDORI PASSANO, ANZI, SI ABBASSANO
VIVA LA FISA CHE NON PASSA MAI.