Testo di Eugenio DEL SARTO
Musica di Roberto RANGONE / Biagio SOAVE
© 1995 BAGUTTI
C’E’ SILENZIO NELLA NOTTE
QUI NEL BORGO TUTTO TACE
NON C’E’ VOCE, NON C’E’ LUCE,
UN SILENZIO SENZA PACE.
PIU’ NESSUNO CHE MI GUARDA
PIU’ NESSUNO MI SALUTA
NELL’ IMMENSITA’ INFINITA
QUESTO MONDO E’ SENZA VITA.
SOLITUDINE FA MALE
ESSERE SOLI AL MONDO, SI PUO’ ANCHE PIANGERE.
SOLITUDINE NELL’ ANIMA
VADO CERCANDO STRADE
CHE POI SI PERDONO.
SOLITUDINE CHE BRUCIA IN CUOR
QUANDO CREDEVO A UN SOGNO QUASI IMPOSSIBILE…
VIVERE E RITORNARE NELL’ IMPROBABILE
MEGLIO LA SOLITUDINE E POI PIANGERE.
IO CAMMINO NELLA NOTTE
NEL CORTILE DI QUEL TEMPO
SOTTO UN CIELO COSI’ INTENSO
C’E’ UN IMMENSO FIRMAMENTO.
SOLO UN GATTO CHE MI GUARDA
E MI SEGUE INCURIOSITO
POI MI VIENE TRA LE BRACCIA
FORSE LUI E’ UN VERO AMICO.